ISDE Modena partecipa al “LIFE Programme” con partner nazionali e europei

More than 1 500 ideas for new LIFE projects

Applicants from all EU countries are requesting some €2.8 billion in co-financing from the LIFE programme for new environmental projects. In total, the proposed projects are looking to invest more than €5.1 billion to protect nature and the environment.

Il monitoraggio della qualità dell’aria nei centri urbani viene attualmente effettuato attraverso stazioni fisse di monitoraggio, situate in aree definite e in modo statico.

L’Università IUAV di Venezia,   di Reggio Emilia, Il Comune di Reggio-Emilia, il Centro internazionale per la promozione dei diritti e delle potenzialità dei bambini e delle bambine di Reggio Emilia, ISDE-Italia tramite la Sezione ISDE di Modena, European Platform for Sport Innovation, e Warrant Group propongono di sperimentare in alcune regioni italiane (Veneto, Emila Romagna e Toscana) e a Bruxelles in Belgio un progetto innovativo di monitoraggio: attivo, diffuso e partecipativo, per indagare la qualità dell’aria e la salute pubblica. In effetti, i dati fisiologici e ambientali sono strettamente correlati tra loro e quindi è importante combinare il monitoraggio della qualità dell’aria con il controllo dei parametri vitali di coloro che praticano attività fisiche (come correre, andare in bicicletta, camminare, ecc.) nelle aree urbane. Questo tipo di dati potrebbe aiutare i comuni ad agire in modo più efficace (ad esempio sulle politiche di mobilità). In particolare servirà per:

  • Proteggere la salute dei cittadini e garantire una buona qualità dell’aria.
  • Migliorare i sistemi di monitoraggio dei dati sulla qualità dell’aria
  • Aumentare la consapevolezza dei cittadini sulla qualità dell’aria

Tale progetto è stato sottomesso per un finanziamento mediante la linea di finanziamento dei progetti LIFE.

Entro Novembre 2020 si saprà chi ha superato il primo step e che dovrà presentare la proposta finale entro il Febbraio 2021.

Da parte di ISDE Modena si ritiene comunque che già questa prima esperienza di collaborazione con il modo accademico, quello della ricerca condotta nel settore privato e le amministrazioni comunali, rappresati un esempio assolutamente positivo per valorizzare competenze, esperienze nella prospettiva del Green Deal Europeo